Atrani
Atrani
La chiesa di San Salvatore de Birecto
Qui avveniva l'incoronazione delle massime autorità governative a cui veniva solennemente posto sul capo il berretto ("birecto") dogale. Campanile della Chiesa di San Salvatore rimaneggiata in stile neoclassico, la chiesa è in realtà antichissima. Fondata infatti nel 940, contiene un pluteo marmoreo della fine dell'XI secolo che mostra altorilievi di stile bizantino e figure antropomorfiche di derivazione longobarda. Portone della Chiesa di San SalvatoreLa bella porta di bronzo fu fatta fondere a Costantinopoli nel 1087 dal nobile Pantaleone Viaretta, lo stesso che vent'anni prima aveva procurato ad Amalfi la porta del Duomo. Le due porte sono molto simili e quella di Atrani presenta due battenti formati da 24 formelle, con le quattro centrali ricche di intarsi in argento, rame e smalti, eseguiti con tecnica orientale (persiano-siriaca)
Collegiata di Santa Maria Maddalena
Sorta nel XIII secolo come ringraziamento degli atranesi alla Madonna per averli liberati dai predoni saraceni. È costituita da un unico ambiente rettangolare coperto da una volta a botte e illuminato da due finestroni di età barocca come la facciata. Nella piccola sacrestia è conservata un'urna cineraria romana di marmo bianco. La cupola maiolicata e la torre campanaria a pianta quadrata sono diventate il simbolo di Atrani.
Grotta di Masaniello
Grotta di Masaniello perché da bambino Tommaso amava nascondersi giocando, ci fece poi ritorno da grande per sfuggire ai soldati del viceré di Napoli. La casa di MasanielloPoco al di sopra dell'antica via pubblica che collega Atrani con Amalfi c'è la Grotta del Santi. Si tratta probabilmente di una parte dell'antico monastero benedettino dei SS. Quirico e Giulietta fondato nel 986 dal futuro arcivescovo Leone I. L'entrata della piccola grotta, che si apre su un terrazzamento coltivato a limoni, è contornata da uno degli archi di sostegno di un canale idrico. La Grotta ha il perimetro di un quadrilatero irregolare e le pareti decorate da affreschi in stile bizantino, risalenti al XII secolo e raffiguranti i quattro evangelisti. Sul fondo verde campeggia un santo guerriero, certamente San Giorgio, con il braccio levato a reggere l'asta.